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Il grande viaggio

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Houssine Oummali  

Ci sono persone che ammiro, che amo perché mi ricordano il mio Signore e la Vita ultima. Sono molti e di ogni orizzonte e meritano il titolo di «grandi viaggiatori». Ci sono dei viaggi facili da intraprendere e divertenti da fare, ci sono altri invece che sono vere e proprie prove di coraggio e veridicità, di pazienza e di perseveranza.

Dei viaggi di gioia e di amore, ma di grande tristezza e solitudine alcune volte; dei viaggi pieni di prove e di ostacoli ma carichi d’insegnamenti. Questi viaggiatori non percorrono dei chilometri, ma lasciano un mondo per un altro, lasciano il passato per il futuro. Ci sono stati in tutti i tempi, e ce ne saranno sempre per la grazia di Dio. Questi grandi viaggiatori spesso vengono da molto lontano, ed è per questo che hanno la capacità di andare anche molto lontano. Essi sono spesso incompresi o mal compresi. Ne conosco qualcuno e ne sono fiero. Vedo in loro la definizione della natura originaria, l’umanità integra, la fede in Dio intatta nonostante le ammaccature ripetute di una società che non cessa di distruggere ciò che di più vero ci sia nell’uomo.

Il nostro Ben Amato, pace e benedizione su di lui, ci dice che “Dio ha creato le sue creature nel buio, poi ha versato su di loro una parte della Sua Luce. Colui che è stato toccato da questa luce sarà guidato.” La persona toccata da questa Luce immancabilmente tornerà verso questa di essa qualunque sia il suo passato, il suo percorso e il suo ambiente. Una volta che sente rivivere dentro questa luce, sente allo stesso tempo l’incredibile e inspiegabile desiderio di intraprendere il grande viaggio della sua vita. Un istinto spirituale, un ricordo celeste e un richiamo irresistibile invadono l’anima e il cuore di questo viaggiatore finora dormiente. “Sappiate che Dio ridona la vita alla terra dopo la sua morte. Certo, abbiamo mostrato i segni chiaramente affinché possiate ragionarvi.” (Corano, Hadid-17)

Le prime lacrime sono una pioggia che si abbatte sul corpo dormiente e il cuore dolorante. Ma questa è una pioggia tanto attesa perché porta con sé la vita, la felicità e la speranza di far rivivere la Luce che un giorno nel bel mezzo della creazione, ha penetrato le anime dei futuri grandi viaggiatori.

Il nostro Profeta, pace su di lui, ama questi grandi viaggiatori. Li amava, li avvicinava, li elevava e ha annunciato loro la grande ricompensa che li attende presso Dio. “Quando un servo di Dio abbraccia l’Islam e veste la sua vita della bellezza dell’Islam, Dio cancella tutti i suoi peccati precedenti e lo ricompensa per ogni buona opera moltiplicandola per dieci fino a settecento volte, mentre una cattiva azione rimane nel suo stato, a meno che Dio non ne tenga conto.” Ha anche detto: “Tre persone riceveranno una doppia ricompensa .. e ha citato: Un uomo della Gente del Libro che ha creduto nel suo Profeta (precedente), e che successivamente ha conosciuto il Profeta, a ha creduto in lui, l’ha seguito e ha attestato la sua veridicità.”

Questi futuri grandi viaggiatori hanno visto la luce in contesti e ambienti a volte molto ostili, è per questo che portano con sé delle ferite e delle cicatrici che non possono essere curate che con questo lungo viaggio. Questo viaggio permette ad alcuni di loro di vedere chiaramente che sono «seguiti» dal momento del loro arrivo in questo mondo, per gli altri ci vorrà un po’ di più per comprendere questo sentimento così forte. Sapersi protetto, guidato, osservato, orientato e preservato. Certamente hanno visto la luce in un contesto particolare, sono veramente stati gettati nella loro infanzia nelle acque del «Nilo», ma hanno appuntamento con un destino straordinario, perché fanno parte dei privilegiati il cui destino è curato dall’amore di Dio: “Ti ho vestito con il Mio amore affinché tu possa essere educato sotto i Miei occhi.” (Corano, Taha-39)

Questi grandi viaggiatori sono conosciuti con il nome di «convertiti», essi si chiamano, Giuliano, Stefano, Simona, Floriana o Teresa, Francesco, Giuseppe o Lisa e Federica. Sono molto giovani, nel fiore dell’età, maturi o saggi. Sono tutti molto diversi e di origini diverse, ma tutti portano lo stesso marchio di luce che li distingue. “Sono dei giovani che hanno avuto fede nel loro Signore; e Noi li abbiamo accordato i più grandi mezzi per seguire la Nostra Via. Abbiamo rafforzato i loro cuori quando si sono alzati per dire: «Il nostro Signore è il Signore del cielo e della terra: mai invocheremo divinità all’infuori di Lui, ché allora pronunceremmo un’aberrazione.(Corano, al-Kahf -17)

A tutte le mie sorelle e a tutti i miei fratelli che, un giorno, hanno intrapreso questo lungo viaggio e a tutti coloro che lo intraprenderanno un giorno, vi auguro la compagnia di Dio durante il vostro viaggio “O Signore ! Noi ti chiediamo in questo viaggio la devozione, il timore e ogni atto che procuri la Tua soddisfazione. O Signore!  Tranquillizzaci in questo viaggio e diminuisce la sua distanza. O Signore! Tu sei il compagno nel viaggio e sei il sostituto nella famiglia. O Signore! Mi metto sotto la Tua protezione contro le fatiche del viaggio, contro ogni paesaggio fonte di dolore, e contro tutto il male che ci colpisce di ritorno ai nostri beni e alle nostre famiglie.”

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