• Home  /
  • Articoli   /
  • Il sole sorgerà dal suo tramonto? | Nadia Yassine
Il sole sorgerà dal suo tramonto? | Nadia Yassine Nadia Full view

Il sole sorgerà dal suo tramonto? | Nadia Yassine

Di Nadia Yassine

I rappresentanti delle molteplici fedi hanno aperto i loro libri di profezie e ciascuno si fa avanti per dichiarare che il suo messia è alle porte e che l’apocalisse batte i suoi tamburi di guerra. In questa ondata di informazioni come dovremmo noi discepoli del Profeta (pace su di lui) leggere cosa sta succedendo? Non si tratta qui di un articolo sui segreti delle politiche umane che certamente non hanno un buon odore, ma piuttosto una contemplazione della “Politica” divina. È certamente ancor meno una lettura accademica. È soltanto un grido del cuore e la testimonianza di una fede.

Il profeta (pace su di lui) dichiarò che tra la sua era e la fine del mondo, ci sarebbero solo due pollici. 1500 anni sono passati! Falsa profezia o grande saggezza e vera conoscenza della Creazione dei mondi?! Questa era in effetti la visione profetica che vede nel tempo soltanto un’illusione. Era anche l’annuncio che l’umanità era sull’orlo di un ciclo che obbediva a una legge divina segnata dalla misericordia. Se Abramo (pace su di lui) fu il primo cuore a ritrovare la via del Cielo dopo il diluvio, Mosè (pace su di lui) dovette intrecciare legami tra il cielo e la terra instaurando uno stile di vita e rendendo sacri i valori universali che ci rendono umani e non bestie: i Dieci Comandamenti. Il popolo di Israele fu naturalmente eletto per dare l’esempio di questa disciplina spirituale e diffondere la pace e la giustizia in questo mondo in modo che la prova del viverci fosse meno dolorosa. Ciò che esso fece di questa elezione non è l’argomento di questo articolo. Questa è un’altra storia su cui non voglio soffermarmi e che attiene ad una mistica complessa. 

Il profeta Muhammad (pace su di lui), non ha mai rotto con le epoche precedenti, ma è venuto a guidare l’umanità verso la maturità che consiste non solamente nel ricordare il significato della nostra esistenza ma anche nel conciliare tra la nostra condizione di carne e la nostra identità spirituale collegata sempre ad un progetto di ascensione collettiva verso “al kawtar”: la sorgente pura del riconoscimento di Dio, ovvero della Sua conoscenza. Ci ha detto allora: “Io sono la Misericordia offerta”.

Quindi non lasciamo, fratelli di fede, fratelli dell’umanità, che il panico ci governi. No, non è la fine del mondo, ma l’inizio di un altro stadio per l’umanità al fine di meritare “al kawtar”, la sorgente della vita eterna. Non lasciamo che i nostri cuori battano all’unisono sul registro della paura perché in questi cuori e nei nostri soffi c’è un potere che non immaginiamo nemmeno e un segreto che può far girare la terra nel senso che vogliamo a condizione di credere nell’onnipotenza di Colui che ci ha offerto una parte del Suo soffio. Non diamo questa manna alle forze del male che vogliono che il legame tra la terra e il cielo si rompa di nuovo e che noi perdiamo la speranza.

Non ascoltiamo le cassandre che ci promettono male e disperazione. Temiamo Dio senza sottovalutare la Sua ineffabile bontà. Finché ci sono cuori di tutte le fedi rivolti a Lui nell’umiltà, significa che siamo ancora promessi a un grande bene. Noi sottovalutiamo Dio e il suo grande piano per l’umanità che non distoglie mai gli occhi nemmeno per un istante. Ciò che accade è un enorme vaccino per il bene della nostra essenza divina. Ciò che accade è la consacrazione dell’umanità e la sua incoronazione spirituale (coronavirus deriva da corona). Dietro questo flagello si nascondono segni molto forti della magnificenza di Dio, sia che si tratti dell’opera di un complotto, del ritorno del boomerang di una natura maltrattata o di una semplice manipolazione delle masse che mira a nascondere i crolli con altri crolli…

Tra i segni escatologici islamici, si dice che il sole sorgerà da dove tramonta. Non è questa una promessa brillante davanti a questa cappa di piombo che si è abbattuta sull’umanità in pochi giorni? Questa profezia condivisa da diverse tradizioni è anche una questione astrofisica dell’asse e una vera inversione del pianeta? Probabilmente! D’altronde, la rottura tra la dimensione spirituale e il mondo sensibile è solo un’illusione dovuta alla nostra immaturità di esiliati spirituali che arriveremo a comprendere! La cosa più importante è sapere che il sole sorgerà da dove meno te l’aspettavi. Inversione di cui solo Dio è capace! Il sole sorgerà da questa oscurità ingannevole. Esso sorgerà nei cuori da cui si credeva fosse bandito per sempre. Sorgerà nelle menti che si credeva lobotomizzate per sempre. Sorgerà senza queste nuvole di inquinamento che hanno soffocato i polmoni del nostro asilo terreno. Sorgerà su un’umanità rinsavita, su cuori meno distratti, più caritatevoli, meno avidi.

L’ora è certamente seria come qualsiasi ora del bilancio o quella di un parto difficile. Ci saranno tanti morti ?! Certamente e questi saranno coloro che sono stati scelti per essere martiri di un’epoca di follia in cui gli uomini hanno giocato agli apprendisti stregoni e rabdomanti. Forse saremo di loro?! Non importa! Non saremo perduti nel nulla. Avremo solo il sapore amaro di una vita in cui non abbiamo ottenuto davvero abbastanza luce… Dietro il velo, c’è un’altra dimensione in cui gli ultimi saranno i primi, in cui gli oppressi attendono gli oppressori per una giustizia divina; dove i nostri atti prendono forma, dove la casa del Signore ha diversi tavoli, dove l’inferno … esiste. Quale menu meriteremo? Un’epopea intera! Tanto mistero!?

È il tempo del pianto o forse questo piccolo essere minuscolo è venuto per sussurrare da vicino ai nostri cuori che questo mondo non ci appartiene? Che dobbiamo svegliarci dalle nostre illusioni deleterie per coltivare la verità del nostro passaggio su questo pianeta che la nostra bestialità soffoca. È certamente la fine di un mondo arrivato a saturazione. Domani, quando il sole sorgerà nei nostri cuori, respireremo la solidarietà, il commercio equo, la fratellanza, la frugalità, la giustizia sociale, il significato. Dio non ha bisogno di noi ma noi … sì. Ecco il sole che presto sorgerà inshallah e pace ai martiri di questa causa epica … Riposate in pace … Rifiorirete nella primavera di Dio …

Leave a comment