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Il sublime Corano, guarigione, guida e misericordia per i credenti

di Adil Laamane

In nome di Dio il clemente e Misericordioso ed il saluto più bello sia sul Suo inviato Muhammad.

Il sublime Corano è la parola di Dio rivelata all’ultimo dei Messaggeri Muhammad, su di lui la pace e la benedizione di Dio, è il Messaggio conclusivo che Dio ha inviato alle Sue creature. Dio l’Altissimo ha scelto il benedetto mese di Ramadan per trasmettere il Corano al Suo Prescelto, su di lui la pace, anche tutte le altre sacre scritture sono state rivelate ai messaggeri nel benedetto mese di ramadan, a dimostrazione dell’importanza di questo mese. Nel mese di Ramadan, chiamato anche il mese del Corano i musulmani rinnovano il loro legame con il libro di Allah, recitandolo, studiandolo e memorizzandolo, le persone pie, i devoti, i timorati, coloro che hanno raggiunto un livello alto nella fede, sono soliti dedicarsi completamente al Corano quando entra il mese di Ramadan, anzi iniziano anche prima, quando giungono i mesi di Rajab e di Sha’ban, come preparazione al benedetto mese di Ramadan. Il Corano è il messaggio di Dio, è il Suo verbo, leggere, meditare e memorizzare il Corano ha tanti benefici, vediamone alcuni.

Guarigione per ciò che è nei petti

Il Corano è una guarigione per quello che c’è nei petti, è una cura e una misericordia per i credenti, nella sua recitazione, nella sua meditazione e nella sua memorizzazione è contenuta la medicina dei cuori, e la loro preparazione per essere riempiti dalla fede. Il Corano è la luce, dice l’Altissimo: “O uomini, vi è giunta un’esortazione da parte del vostro Signore, guarigione per ciò che è nei petti, guida e misericordia per i credenti.” ciò che è nei petti è il cuore.

Dice il Messaggero di Dio, su di lui la pace: «Tutte le volte che un servo è preso dalla tristezza e dall’angoscia dice: “Dio mio sono un tuo servo, figlio di un tuo servo e di una tua serva, la mia fronte è tra le tue mani, il tuo giudizio su di me è antecedente, il tuo decreto su di me è giusto, ti chiedo, usando ogni nome Tu ti sia dato, o hai fatto scendere nel Tuo libro, o l’hai insegnato a qualcuno delle Tue creature, o l’hai preservato presso di Te, di rendere il Corano la primavera del mio cuore, la luce del mio petto, la cancellazione della mia tristezza, e l’allontanamento della mia angoscia.” Dio allontana da lui l’angoscia, e cambia la sua tristezza in gioia. Chiedemmo [dissero i compagni]: “O inviato di Dio! Dobbiamo imparare queste parole?” egli disse: “Certo! Chi li sente li deve imparare.”»

I prossimi di Dio

Dice il messaggero di Dio su di lui la pace: “I prossimi del Corano, sono i prossimi di Dio e i suoi prediletti. Può Dio avere tra i Suoi servi credenti, servi speciali che ha scelto e ha avvicinato a Lui? Si, sono i migliori, sono il meglio del meglio, coloro che si aggrappano all’impugnatura più salda senza rischio di cedimenti, coloro che recitano, che leggono, che agiscono in base a quello che c’è nel Corano, coloro che imparano dal Corano, coloro che insegnano il Corano. Disse il Messaggero di Dio, su di lui la pace: “Il migliore tra voi è colui che impara il Corano e lo insegna” e disse ancora : “Verrà detto a chi conosce il Corano leggi ed elevati e recita come recitavi nella vita, giungerai al tuo livello in paradiso con l’ultimo versetto che leggerai.”

La gente del Corano è la famiglia di Dio, Dio li ha scelti e li ha avvicinati a Lui, e ha reso il Corano la primavera dei loro cuori, la luce dei loro petti, e ha fatto si che loro preoccupazione sia di conoscere Dio, costruire un mondo giusto, equo, virtuoso e pieno di pace e di amore, e seguire completamente e imitare perfettamente il loro modello, il profeta Muhammad su di lui la pace, il cui comportamento era il Corano.

Il Corano è discrimine, prova ed eccellenza

I Corano è il discrimine tra la verità e la falsità, tra il bene ed il male, tra la rettitudine e la corruzione, tra la giustizia e l’ingiustizia, dice Dio l’Altissimo: “Benedetto Colui Che ha fatto scendere il Discrimine sul Suo servo, affinché potesse essere un ammonitore per tutti i mondi.”

Il Corano è una Prova chiara, è un riferimento per la conoscenza, per la valutazione, e per il giudizio delle idee, delle opere e delle persone del passato, del presente e del futuro; dice Dio l’Altissimo: “Uomini! Vi è giunta una prova da parte del vostro Signore, e abbiamo fatto scendere su di voi una Luce chiarissima.”.

Il Corano è Eccellenza [Ihssan]: ascoltando le sue parole e meditando su chi ci parla, che cosa vuole da noi, che cosa vuol fare di noi, e dove ci vuole portare, l’eccellenza è un livello al di sopra del livello della fede. L’eccellenza è il pilastro su cui regge il mondo migliore di cui parlavano prima, un mondo più giusto, più umano, più equo e più virtuoso. Un mondo in cui gli uomini sono servi obbedienti al loro Signore non alle loro passioni, non ai loro egoismi, non ai loro interessi, dice Dio: “Questi sono i versetti del Libro saggio”

Il rapporto dei compagni del profeta con il nobile Corano

Quando osserviamo il rapporto dei compagni del Profeta con il nobile Corano, vediamo qualcosa di straordinario e di meraviglioso: il Corano, infatti, era il centro della loro vita, gli davano grande importanza, il loro attaccamento al Corano era molto forte, vivevano con esso, ne erano molto colpiti, e piangevano tanto quando lo leggevano, lo seguivano e da esso partivano, e costruivano tutta la loro vita in base ai suoi insegnamenti, e questo era chiaro per la vita del piccolo e del grande, per l’individuo e per la collettività.

Se vogliamo contribuire al miglioramento della nostra società dobbiamo avere un rapporto speciale con il Corano, il verbo di Dio, il Messaggio mandato agli uomini attraverso il Suo inviato ed amato Muhammad su di lui la pace, e questo è un buon periodo per iniziare a farlo, il mese sacro Rajab, il mese del Signore, che precede il mese del Profeta Sha’aban, e che precedono il benedetto mese della Comunità musulmana, il sublime mese di Ramadan.

 

 

 

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