Muhammad, segno dell’amore di Dio per gli uomini Muhammad, pace su di lui Full view

Muhammad, segno dell’amore di Dio per gli uomini

Muhammad, pace su di lui

Adil Laamane

Dio l’Altissimo ha creato le persone per un unico scopo, quello di conoscerlo e di adorarlo: “È solo perché Mi adorassero che ho creato i demoni e gli esseri umani.” (Corano 51,56) e farsi conoscere e farsi adorare ha mandato attraverso i secoli messaggeri e profeti perché illuminino la strada ed il cammino che porta alla Sua Grazia: il primo di tutti Adamo padre dell’umanità, poi Idriss, Noe, Abramo, Lot, Ismaele, Isacco, Giuseppe, Gesù, e molti altri, su tutti loro la pace, ed infine Muhammad il sigillo dei profeti, su di lui la pace, dopo di lui nessun altro verrà mandato come profeta e come messaggero di Dio l’Altissimo, perché con il profeta Muhammad, su di la pace, Dio ha compiuto la religione per le persone: “Oggi ho reso perfetta la vostra religione, ho completato per voi la Mia grazia e Mi è piaciuto darvi per religione l’Islam.” (Corano 5,3) e tocca alle persone adesso cercare la verità dentro i loro cuori e seguire il cammino che Dio ha tracciato loro attraverso la missione dei profeti e soprattutto attraverso la missione dell’ultimo messaggero Muhammad, su di lui la pace.

La domanda che ci dobbiamo porre è: perché Dio ha insistito nel mandare all’umanità i Suoi messaggeri e perché sono stati così tanti?

Dio nella Sua infinita misericordia e saggezza, vuole salvare l’umanità ed ogni volta che questa smarrisce la strada che ha tracciato ad essa, Egli per l’amore che prova per le Sue creature invia loro degli uomini virtuosi, per poterli riportare sulla retta via, questi uomini non sempre sono stati accolti come salvatori, ma spesso sono stati perseguitati, cacciati o addirittura uccisi; all’infinito amore e bontà che Dio nutre verso gli uomini viene corrisposto astio, male, e disobbedienza. L’umanità invece di scegliere la strada che porta alla salvezza sceglie quella che porta alla perdizione. La lotta tra il bene e il male è una lotta che durerà fino alla fine del mondo. La presunzione dell’uomo e la sua superbia lo porta di certo lontano dal suo Creatore, e quindi lontano dalla salvezza e verso la dannazione, non c’è peggior pena che essere allontanato dalla grazia di Dio l’Altissimo e quindi dalla Sua misericordia.

Il giorno 12 rabi’ I dell’anno lunare si celebra la nascita del messaggero di Dio, il sigillo dei profeti, Muhammad su di lui la pace, festeggiamo la sua nascita, benedicendolo, digiunando, pregando, ricordando la sua sublime vita, leggendo i suoi detti, recitando il Corano, e facendo tutte quelle buone opere che ci ha insegnato, su di lui la più sirena pace di Dio.

Muhammad, discendente di Ismaele figlio di Abramo, è l’ultimo dei profeti, nato e vissuto nella città di Mecca, all’età dei 40 anni ricevette la missione profetica dall’arcangelo Gabriele, perseguitato ed ostacolato per 13 anni nella sua missione di salvezza dell’umanità, gli è stato ordinato dal Signore di emigrare a Medina, una città a 600 km dalla Mecca, dove morì all’età di 63 anni, dopo aver compiuto la sua missione.

Muhammad, su di lui la pace, è stato un grande segno della misericordia di Dio per l’umanità e l’amore che noi proviamo per il Suo inviato è una testimonianza del nostro amore per Dio. La strada della salvezza è quella tracciata e percorsa da lui, su di lui la pace, e non dobbiamo far altro che seguirla, Dio al Suo messaggero nel generoso Corano: “Dì: Se veramente amate Dio, seguite me e Dio v’amerà e perdonerà i vostri peccati, ché Dio è indulgente, pietoso.” (Corano 3,31)

Muhammad è stato mandato come misericordia per tutto il creato, è stato inviato per vivificare, salvare, liberare, redimere, illuminare coloro che prima erano nell’infermità e nelle tenebre dell’ignoranza del Creatore. Non ci renderemo mai conto di quanto sia immensa e profonda la grazia di Dio l’Altissimo rappresentata nella missione del Suo messaggero Muhammad, pace e benedizione su di lui e su tutti i profeti suoi fratelli.. Amin!

 

 

 

 

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